La censura di Trieste Trasporti sulla pubblicità progresso

La censura di Trieste Trasporti sulla pubblicità progresso

Trieste Trasporti impedisce la pubblicazione del video dell’associazione MujaVeg per promuovere la tutela degli agnelli, colpevole di “finalità politico-sociale”. Il messaggio animalista non piace alla dirigenza dell’azienda.

Nel 2020 sono stati uccisi 2.300.000 agnelli in Italia, in aprile ne sono stati macellati circa il doppio rispetto a marzo per coprire i fabbisogni delle tradizioni pasquali.

Negli ultimi anni varie campagne di MujaVeg hanno colorato gli spazi pubblicitari della cittadina rivierasca. <<Con i video sui bus volevamo fare un passo in più per far crescere la sensibilità dei nostri concittadini>> fanno sapere dall’associazione <<le nostre tradizioni portano a non considerare la carne che serviamo sulle nostre tavole come parti di teneri cuccioli uccisi. Sogniamo che la Pasqua sia festeggiata con cibi cruelty free, senza rimanere ancorati alle abitudini del passato>>.

Il video è un estratto della pubblicità progresso realizzata dall’associazione “vegan friendly” messa in onda dalla tv israeliana. Gli israeliani non sono nuovi a questo tipo di iniziative, tanto che negli ultimi anni sono diventati la popolazione con la più alta percentuale di vegani al mondo. Lo spot ritrae una macelleria di un supermercato e una coppia di clienti che chiedono carne di agnello fresca. La sorpresa arriva quando il macellaio consegna un agnello ancora vivo direttamente nelle braccia dei clienti. <<il video non mostra immagini di violenza ma di compassione>> dice Cristian Bacci, portavoce dell’associazione <<prendo atto della posizione della Trieste Trasporti che ritiene che lo spot avrebbe potuto provocare controversie o urtare la sensibilità comune, ma ritengo che l’uccisione di così tanti innocenti continuerà a perpetuarsi fintanto che non porteremo il problema al centro della discussione di tutti>>.

MujaVeg

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