Gli animalisti chiedono di annullare la manifestazione di pesca che si terrà in questi giorni a Muggia ed il ritiro del patrocinio comunale. Gli amici degli animali ritengono sia giunto il momento di “evolvere” da un punto di vista etico e di appendere al chiodo tutte le armi, anche quelle usate per uccidere i pesci. <<La pesca
MujaVeg Festival 2018
La seconda edizione del MujaVeg Festival porta nuovamente in piazza conferenze, dibattiti e stand espositivi dedicati al benessere di tutti gli animali, anche quelli umani. Il festival ha l’obiettivo di dimostrare quanto sia divertente, positivo ed ottimistico uno stile di vita che riduce il più possibile lo sfruttamento degli animali. MujaVeg Festival 2018, aprirà i battenti sabato
Anche MujaVeg ha aderito a InfioriAMO il Porticciolo
Gli attivisti di MujaVeg oggi hanno vestito i panni di orticoltori e giardinieri aderendo al progetto organizzato da una serie di aziende e privati muggesani, assieme a GAL Carso ed al Comune di Muggia. l’idea è di colorato il “Mandracchio” di Muggia, decorandolo con fiori e piante ornamentali. L’attività, capitanata da Elena della Gelateria Easy,
Chiesto lo stop al piano di abbattimento delle nutrie
Un coro delle associazioni che tutelano i diritti degli animali per chiedere alla Regione FVG di adottare metodi non violenti per l’eradicazione delle nutrie. La Giunta Serracchiani ha recentemente imposto un piano di eradicazione delle nutrie basato esclusivamente su metodi cruenti. Le associazioni non criticano la decisione di eradicare un animale estraneo all’habitat regionale, ma rifiutano categoricamente di utilizzare
Il “Parco del Mare” non è altro che una prigione per pesci
Si è tenuta oggi la conferenza stampa per lanciare la petizione che mette in risalto tutte le problematiche del progetto per un mega acquario a Trieste. Molte le associazioni animaliste/ambientaliste triestine che ritengono che la realizzazione del Parco del Mare rappresenti un fallimento etico, economico e per l’immagine della città. Alcune pubbliche amministrazioni continuano ad utilizzare le esigue risorse
Volontari MujaVeg e CAT soccorrono capriolo ferito
Nella giornata di ieri, 13 gennaio, alcuni volontari di MujaVeg assieme ad alcuni soci del Club Alpinistico Triestino hanno soccorso un capriolo ferito in seguito alla caduta in una voragine carsica profonda una quarantina di metri. L’animale era stato individuato nel tardo pomeriggio del venerdì da un biospeleologo del CAT (A.C.), che al rientro si è prontamente
Nutria Day: grande successo di pubblico e attenzione da parte delle autorità
Metodi non cruenti di riduzione del numero delle nutrie sono possibili e funzionano già in altre realtà. Questa la proposta emersa dell’evento tenuto venerdì 10 novembre, per venire in contro al crescente rispetto per la vita degli animali. L’incontro organizzato dai fondatori della pagina facebook “le nutrie del Rio Ospo” con la collaborazione dell’Associazione MujaVeg,
Gabbie con uccelli al centro commerciale: animalisti in rivolta
Animalisti stupefatti per la scelta della direzione del centro commerciale Montedoro Shopping Center di ospitare una mostra ornitologica. <<Intitolava free as a bird una popolare canzone dei Beatles, perché nell’immaginario collettivo, gli uccelli, sono gli animali più liberi al mondo>> racconta Cristian Bacci dell’Associazione MujaVeg <<Ma nonostante ciò siamo riusciti a sfruttare anche questi, metterli
629 firme per salvare le nutrie
Più di 600 firme per la petizione popolare “Salva Nutrie” che è stata presentata oggi 11 settembre 2017 al Presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia. La petizione propone la modifica della Legge Regionale del Friuli Venezia Giulia 09 giugno 2017 n. 20 <<Misure per il contenimento finalizzato all’eradicazione della nutria (myocastr ciypus)>> per salvare
MujaVeg per le nutrie
MujaVeg promuove la petizione per salvare le nutrie. Con la Legge Regionale del Friuli Venezia Giulia 9 giugno 2017 n.20, è stata decretata la pena di morte per tutte le nutrie del territorio. La loro colpa è esser nate lontano da casa loro, dove vivevano tranquillamente fino agli inizi del ‘900, quando poi furono catturate e